L’aeroscalo di Altura è il primo a livello statale a ricevere dall’Ente nazionale per l’Aviazione civile la conversione del Certificato d’aeroporto in base a quanto previsto dal Regolamento europeo n.139 del 2014, che stabilisce i requisiti tecnici e le procedure amministrative relativi agli scali comunitari. Il nuovo Certificato attesta che l’organizzazione, le procedure delle operazioni a terra e tutte le infrastrutture e gli impianti aeroportuali dello scalo polese rispondono ai requisiti contenuti nel Regolamento comunitario. Il prestigioso Certificato è stato consegnato ieri a Svemir Radmilo, direttore dell’Aeroporto di Pola, da Ante Lažeta, direttore dell’Ente nazionale per l’Aviazione civile, il quale spera che, entro breve, anche gli altri scali nazionali possano seguire l’esempio di quello del principale centro urbano dell’Istria. Fatti i complimenti a tutti i dipendenti dello scalo polese, Lažeta ha ricordato che con l’entrata in vigore, nel 2014, nel nuovo Regolamento, a tutti gli aeroporti dell’Unione europea sono stati dati tre anni di tempo per adeguare gli impianti aeroportuali alle nuove normative, riguardanti soprattutto la sicurezza dei passeggeri. In Croazia, lo scalo di Pola è stato il primo a farlo. Ma non è stato semplice, come hanno ammesso lo stesso Radmilo e il principale responsabile del progetto di adeguamento delle infrastrutture aeroportuali, David Vitasović, il quale ha svelato che sono serviti ben due anni per soddisfare tutte le richieste della Commissione europea. Presente alla consegna del Certificato, lo zupano Valter Flego, ha dichiarato che l’Istria ha dimostrato ancora una volta di essere un passo avanti rispetto alle altre Regioni della Croazia. “Dobbiamo continuare su questa strada”, ha detto il presidente, più che convinto del fatto che, grazie anche agli sforzi della dirigenza dell’Aeroporto, sempre più turisti decideranno di raggiungere l’Istria in aereo. Fatti i complimenti ai vertici dello scalo aeroportuale, il sindaco di Pola, Boris Miletić ha ricordato che dopo la ricostruzione della pista di decollo e atterraggio e dopo l’inaugurazione di diverse nuove rotte, lo scalo ha ottenuto un altro successo: la conversione del Certificato di aeroporto in base a quanto previsto dal Regolamento europeo. “Come del resto tutti in Istria, anche i vertici dell’Aeroporto puntano a essere i migliori” ha commentato il primo cittadino. L’ultimo a complimentarsi con Svemir Radmilo è stato Valerio Drandić, presidente della Commissione di Vigilanza dell’Aeroporto di Pola, il quale si è detto più che convinto che pure quest’anno lo scalo registrerà un notevole incremento del numero di passeggeri che nel 2016, dopo oltre un ventennio di attesa, ha superato quota 400mila viaggiatori.
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