di Patrizia Venucci Merdžo
FIUME | “Petar Kovačić presenta”, questo il titolo del brillante concerto da camera svoltosi venerdì sera al TNC “Ivan de Zajc”, che ha impegnato il noto violoncellista fiumano e direttore dell’Opera di Fiume e il complesso d’archi dell’Orchestra dell’Opera, presentatisi con un interessante e variegato programma. Un evento musicale che ha messo in luce ancora una volta le eccellenti doti tecniche e musicali di Kovačić, come pure le validissime qualità dei professori d’orchestra fiumani.
L’incipit della serata è stato dato dal celebre pezzo di Astor Piazzolla “Adios Noniño” per bandeon, in questo caso nella trascrizione per violoncello e archi; e fin da questo primo brano è emersa la chiarezza concettuale, la varietà espressiva e la sentita partecipazione personale di Kovačić, che con suono pastoso, caldo e modulato ha trasmesso il pathos e la nostalgia, i ritmi sincopati di cui queste pagine sono imbevute.
FIUME | Ha fatto ritorno, dopo quasi quarant’anni di assenza dalla scena del Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” di Fiume, “Werther”, il capolavoro di Massenet, accolto nella maniera più calorosa da parte del pubblico del capoluogo quarnerino. Un inizio di stagione d’opera importante, sia per la mole che per la complessità e preziosità del titolo, che ha visto coinvolti sul podio direttoriale il Mº Ville Matvejeff e il regista italo-americano Fabrizio Melano, un artista che è stato uno dei protagonisti dell’ultima stagione d’oro del Metropolitan di New York e la cui maestria è emersa in maniera palese nell’allestimento dell’altra sera.
Motivo di grande soddisfazione per i frequentatori del magnifico Teatro fiumano era rappresentato dal completo rinnovamento del parterre, le cui poltroncine sono state elegantemente rivestite da un morbido velluto color “rubino sangue di piccione”, quasi a voler riflettere simbolicamente l’infiammata e drammatica passione amorosa che si stava svolgendo qualche metro più in là sulle note del grande compositore francese.
FIUME È stato un potpourri di danza, un bouquet di numeri di balletto tratti da alcuni dei più celebri titoli del repertorio di danza classica, moderna e contemporanea, la serata con la quale il Balletto del TNC “Ivan de Zajc” di Fiume ha concluso la sua stagione 2015/2016 in una sala teatrale gremita in ogni ordine di posti. Facciamo notare che il pubblico del capoluogo quarnerino nutre un’autentica passione per la danza, specialmente classica, e che da sempre ha seguito quest’arte con attenzione; per cui l’idea di allestire una serata di balletto di questo tipo – nell’impossibilità di inscenare un titolo impegnativo, per via degli scarsi mezzi finanziari – ci pare una soluzione felice, che dà anche ai ballerini la possibilità di prodursi e di valorizzarsi come solisti.
La serata di martedì, come prevedibile, è risultata molto gradita al pubblico fiumano, tanto da esprimere esso, ripetutamente, il proprio caloroso entusiasmo; e gli impegnati danzatori se lo sono meritati fino in fondo il plauso della platea.
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